Roma, 28 ott - Dopo le ennesime
espulsioni di deputati che si allontanavano dalla linea politica decisa dal
Leader del Movimento, con conseguenti contestazioni e sit-in sotto la residenza
toscana di questi, arriva la decisione che potrebbe cambiare il volto di questa
forza politica. Beppe Grillo, dopo aver dichiarato, prendendo spunto da Forrest
Gump, "sono un po’ stanchino", nomina cinque suoi fedelissimi
Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo
Sibilia, membri di un Direttivo che deve consigliare lui per la decisione della
linea politica del movimento. Come di
consueto per questa formazione, famosa per la loro visione di potere
ugualitario "una testa un voto", privo fino ad oggi di organi
intermedi tra i cittadini e i loro rappresentanti in parlamento, ha chiesto sul
suo blog di ratificare questa decisione, che approva per il 91,7% (pari a
34.050 voti)
Immediatamente sono nate due
correnti, di come Andrea Cecconi, capogruppo alla Camera. che vede "un passo
indietro di Grippo a favore del movimento" che si oppone ad esempio a
Alessio Villarosa, presidente del gruppo a Montecitorio che si sente
"tradito e scioccato".
Molti cittadini e parlamentari,
che hanno visto in questa formazione politica, qualcosa di diverso e per questo
l’hanno sostenuta in piazza e premiata con molti voti, vedono questo il primo
importante passo per una deriva partitica, cosa contraria alle idee originali
del movimento.
Il più duro è certamente quello
di Daniele Pesco che su Facebook ha annunciato le sue dimissioni da deputato se
dovesse essere approvata la rosa dei cinque: "Se dovesse vincere il SI io
mi dimetto. Sono tutti miei cari amici, ma il Movimento 5 Stelle non è questo.
non siamo un partito.. l'abbiamo sempre detto. Non abbiamo bisogno di un
direttivo".
Riccardo Fraccaro, invece, quello
di Grillo è "un gesto straordinario, costruiamo insieme il futuro del
movimento. Il gesto di Beppe dimostra, ancora una volta, di che pasta è fatto
il movimento 5 stelle, i capi dei vari partiti, da Renzi a Berlusconi e
Salvini, continuano a voler accentrare il potere nelle proprie mani e a porsi
come uomini soli al comando. Per questo sono leader senza base. Il M5s invece è
una comunità di cittadini che trova in grillo il cuore e il megafono delle loro
battaglie per una società migliore. Ringrazio Beppe per questo gesto che
conferma, se ce ne fosse bisogno, il suo straordinario spessore umano e
politico".
La prima dichiarazione del neo
membro eletto del direttorio Roberto Fico "Qui nessuno comanderà niente ma
cercheremo di dare una mano al movimento affinché cresca ancora di più, è una
nuova fase. [...] È stato fatto con questa metodologia, cercando il voto di
tutti gli iscritti al M5S. È stata una delle votazioni, credo, più partecipate del
movimento, segno che si sentiva anche una esigenza di questo tipo".