martedì 15 maggio 2007

La Forza della Famiglia

Roma, 12 Mag: Una folla di famiglie, più di milione di persone, provenienti da tutte le città d'italia si sono riunite con i loro passeggini e porta-enfant, per mostrare che la famiglia tradizionale è più che mai forte e radicata nella nostra cultura. Gli organizzatori e gli oratori che si sono susseguiti sul palco, nella cornice di una piazza San Giovanni, solitamente famosa per il tradizionale concerto del primo maggio, hanno espesso la loro grande felicità per la riuscita di questa manifestazione che come molti hanno dichiarato era "a favore" della Famiglia e non contro "i DICO". Tra i più entusiasti per la riuscita della manifestazione ci sono molti lieder politici, appartenenti al centro-destra, da sempre promotori di manifestazioni a favore della famiglia tra cui Gianfranco Fini, che ha rimarcato che il Family Day non è stata solo una manifestazione cattolica infatti In piazza San Giovanni c’erano anche molti laici. E questo significa che i Dico ormai sono affossati”, a lui si aggiunge e rincara la dose anche Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, facendo notare la necessità di rafforzare le politiche sulla famiglia. Mentre Silvio Berlusconi, leader della Casa delle Liberta, presente al Family Day, ha dichiarato che "Gli italiani hanno detto no a Prodi e ai suoi Dico, il premier dovrebbe ascoltare le persone scese in piazza e ritirare il suo disegno di legge sulle coppie di fatto, dopo il trionfo di piazza San Giovanni ed il tonfo di piazza Navona e che nessun vero cattolico deve appoggiare il centro sinistra"
A queste dichiaranzioni fà eco anche il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, monsignor Angelo Bagnasco che afferma che la manifestazione è stata una testimonianza rispettosa e gioiosa sul valore della famiglia

Sempre con il suo carattere pungente e sardonico il senatore leghista Roberto Calderoli ha aggiunto "Adamo ed Eva hanno battuto Adamo e Giuseppe con un netto e indiscutibile 6-0. Viva la famiglia, abbasso i culattoni".


Risposte a queste dichiarazione non sono tardate ad arrivare da parte del governo che per voce del Guardasigilli Clemente Mastella, schierato con l'intera famiglia sabato a piazza San Giovanni «Nei prossimi giorni presenteremo in Parlamento due mozioni perché una quota consistente del cosiddetto tesoretto, almeno il 25 per cento, sia destinata alle famiglie. Su questo impegneremo il governo ma anche l'opposizione, così vedremo chi fa sul serio e chi no, chi la famiglia la difende nei fatti e chi solo a parole» Dichiarazioni diverse da altre anime del governo come il ministro delle Pari Opportunita' e dei Diritti, Barbara Pollastrini, che pur riconoscendo la portata dell'evento rimane convinta che "la maggioranza della societa' italiana condivida valori di laicita', responsabilita' e dignita' della persona. Non mi faccio abbagliare da una pur grande manifestazione in un Paese che ha visto eventi altrettanto e piu' partecipati e ritengo un errore, che qualcuno degli organizzatori voglia usare la piazza in modo strumentale e un po' cinico contro un 'nemico', i Dico, che non c'e'. Perche', lo ribadisco, i Dico nulla levano alla famiglia ne' equiparano i diritti delle coppie di fatto al matrimonio".


Altre tensioni si sono create nella maggioranza portate aventi da i lieder della neo-ricostruita unità socialista e dai radicali che per voce di Boselli e della Bonino hanno attaccato gli appartenenti al governo che hanno partecipato alla manifestazione e che hanno preso subito le distanze delle decisione delll'esecutivo