martedì 30 marzo 2010

Il Vento Verde Soffia da Nord

Il giorno dopo le elezioni regionali, che da molti sono state paragonate al "mid-test" USA, dove di solito gli elettori danno un avvertimento ai partiti di governo con un caldo di consensi, come è successo recentemente in Francia, l'Italia continua a premiare il centrodestra anche se tutti dichiarano di aver vinto o almeno mantenuto le loro posizioni. Ma la novità di questa tornata elettorale è che per la prima volta, il centrodestra non ha vinto grazie a Silvio Berlusconi, ma grazie alla Lega.
I risultati mostrano un italia divisa geograficamente con un Nord saldamente in mano alla coalzione di governo, grazie soprattutto all'avvanzamento della Lega che guadagna anche le portrone delle regioni Piemonte e Veneto. Il centro sinistra conferma la guida delle regioni del centro italia da sempre roccaforti della sinistra, Toscana, Liguria, Marche, e Umbria a cui si somma il grande successo personale di Vendola in Puglia, che contro le scelte centralistiche del PD ha ottenuto e vinto le primarie in modo plebiscitario
Un altro importante segno è il forte astensionismo da parte dei cittadini in questa tornata elettorale, fattore che spesso punisce le compagini di centro destra meno radicate sul territorio rispetto alle formazioni post comuniste che fanno la loro forza di questa vicinanza con la cittadinanza.
Il giovane sindaco di Firenze Matteo Renzi, esponende nella nuova generazione del PD, ha dichiarato "l'astensionismo e il successo di Grillo dimostrano che la gente è arrabbiata con noi. Perchè la politica non riesce più ad emozionare".
La lista "5 stelle" promossa da Beppe Grillo è stata la novità di questa tornata elettorale raccogliendo consensi nelle poche regioni in cui si è presentata, insperati con il 4.1% in Piemonte e il 7% in Emilia Romagna, facendo esultare dal suo blog il noto comico-santone, che ora promette di mettersi alla caccia del 10% e del 4% nazionale utile per entrare in parlamento.
"Il Pdl ha tenuto di fronte a una Lega scatenata, mentre la sinistra non ha tenuto , è andata ko", questo è il commento a caldo di Umberto Bossi, aggiungendo che questo risultato non porterà tensioni o problemi all'interno della maggioranza, ma anzi ne rafforzerà la vocazione riformatrice. Inotre avanza la propria candidatura a successore di Letizia Moratti, alla guida della città meneghina, ma gli alleati smorzano gli animi su questa idea, rimandando a tempo debito la decisione.