sabato 26 luglio 2014

L'ultimo viaggio


Genova, 26 lug - Dopo 925 giorni il relitto della famosa "Costa Concordia" lascia le acque davanti all'isola del Giglio per finire i suoi giorni nel porto di Genova.

Restano ancora nelle orecchie le frasi pronunciate dal comandate della capitaneria di porto di Livorno, Gregorio De Falco, al Comandante Francesco Schettino, dopo che la sua nave aveva urtato il più piccolo degli scogli de Le Scole, situato a circa 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio, provocando uno squarcio di 70 metri nello scafo, causando 30 morti, 2 dispersi e numerosi feriti.

Difficilmente dimenticheremo le immagini degne di un film sui naufragi (Titanic, Poseidon...) registrate con telefonini e video da parte dei partecipanti alla crociera di questa famosa nave.

In questo tempo si sono scritte molte parole circa i fatti ed è stato fatto un processo, per definire le colpe di questa tragedia, che ha portato alla condanna, in primo grado, nei confronti del comandante e degli ufficiali di plancia, che tutti hanno patteggiato. Unico cui è stato rifiutato il patteggiamento, è stato Schettino che sta ricorrendo in cassazione, mentre partecipa a feste estive sull'isola d'Ischia.

Le foto del comandate sorridente, fanno contrasto con le foto delle vittime della Costa e hanno fatto cadere molte critiche sugli organizzatori di tali feste e giornali che hanno pubblicato le foto delle feste incriminate.

Anche il governo italiano sarà presente ad accogliere il relitto nel porto di Genova, nella persona del premier Renzi, che insieme alla protezione civile ed enti territoriali toscani hanno stabilito un piano di bonifica dello spazio di mare davanti all'Isola del Giglio, che ha ospitato il relitto per tutti questi giorni, provocando molti danni ambientali.