domenica 5 aprile 2009

L'Imperatore Silvio e i Missionari della Libertà


Si è concluso il congresso costituente del Partito della Libertà, con il discorso del presidente Silvio Berlusconi, dopo che Giorgia Meloni ha invitato la platea dei delegati a alzare i propri badget per proclamare all'unanimità l'elezione del Cavaliere "l'unica candidatura pervenuta".
Berlusconi ha iniziato a parlare autoelogiandosi per la "lucida follia", riconosciutagli anche da Gianfranco Fini, che lo ha "portato fin qui", ripercorrendo alcuni passaggi del suo discorso del 1994 che i delegati potevano seguire in un opuscolo pergamenato distribuito a tutta la sala. Nel suo discorso, entusiasmando tutti i presenti, che hanno interrotto il discorso molte volte scandendo il nome "Silvio, Silvio" e con calorosi applausi che hanno stretto in un abbraccio ideale il Leader, ha ricordato le azioni positive del suo governo dismostrate anche dall'aumento continuo dei consensi.
Poi si è soffermato sulle modifiche che si propone di attuare in materia di Regolamenti Parlamentari e modifiche della Costituzione, al fine di migliorare efficienza e la ripresa dell'intera nazione.
Berlusconi annuncia che si candiderà alle elezioni per rinnovare il Parlamento Europeo e sfida il segretario del Pd Franceschini a fare lo stesso, dichiarando che un vero leader deve chiamare a raccolta il proprio popolo ad ogni elezione.
Infine conclude con il suo intervento chiama sul palco i membri dell'Ufficio di Presidenza: ministri, governatori, sindaci, presidenti e vicepresidenti, volendo "in primo piano le donne" e nominando tutti come "Missionari della Libertà"