Milano,
01 Mag Scene di guerra hanno fatto da contraltare alla inaugurazione della EXPO
Milanese. Come ogni volta che viene organizzato un evento di risonanza
mondiale, spuntano i purtroppo "famosi" Black Block, gruppi anarchici
più radicali, provenienti da mezza Italia e da diversi paesi europei,
distribuiti in vari punti del corteo, hanno spaccato fioriere e vetrine dando
fuoco ad auto e cassonetti, lanciando oggetti e molotov contro le forze
dell'ordine. Questa volta ci è andata di mezzo una strada del centro di Milano,
Corso Magenta, dove sono state date alle fiamme le auto parcheggiate.
Il
corteo era organizzato all'interno del tradizionale Mayday Parade, che aveva
come tema "No-Expo" , che come ogni volta a visto questi violenti infiltrati
nella folla per poi dopo gli attacchi
hanno cominciato a cambiarsi in massa, lasciando a bordo strada decine
di tute, felpe, magliette, ovviamente nere, e ogni genere di accessorio del
teppista, come ginocchiere, bombe carta, occhiali protettivi, kit per lenire
l'irritazione agli occhi da lacrimogeni, passamontagna, perfino maschere
antigas. Alla fine il bilancio dei numeri è di 11 feriti tra le forze
dell'ordine e di 10 antagonisti accompagnati in questura per controlli. Ma la ferita
maggiore è alla città, che non si aspettava di festeggiare inaugurazione
dell'Expo in questo modo. Cinque gli arresti in flagranza eseguiti dalle forze
dell'ordine. Sono tutti italiani tra i 27 e 42 anni, tra loro due donne. .
L'ipotesi di reato al centro dell'inchiesta della Procura di Milano è quella di
"devastazione", che prevede pene fino a 15 anni di carcere
I
commenti sono immediatamente giunti a partire dal ministro dell'Interno
Angelino Alfano "Un grande grazie alle forze dell'ordine e a tutto il
sistema della sicurezza milanese: dal prefetto al questore e a tutti quelli che
hanno cooperato. Hanno evitato il peggio con intelligenza e fermezza". Anche
dalla Piazza del tradizionale concertone di San Giovanni a Roma, il segretario
generale della CGIL Susanna Camusso, ha voluto commentare "Expo è
un'occasione per il nostro paese. Non è distruggendo la città che si denuncia
la corruzione e che si chiede il cambiamento delle leggi".
Un
altro importante intervento è giunto dal presidente della regione Roberto
Maroni "Non voglio che siano i cittadini a subire le conseguenze dei gesti
di questi delinquenti e per questo abbiamo istituito un fondo d'accordo con il
Comune che fornirà una valutazione dei danni"