venerdì 11 luglio 2008

Il "Maestro" bacchetta i suoi allievi

"Disastro" questa è la parola che sintetizza il pensiero di Nanni Moretti, neo premiato come Maestro del Cinema, per commentare quanto successo domenica scorsa a Piazza Navona, durante la manifestazione organizzata dall'Onorevole Di Pietro. Il padre ideologico e prima guida, nel 2002, dei girotondi contro Berlusconi non perdona agli "irresponsabili organizzatori" di aver "sporcato tutto e "oscurato con gli interventi di Grillo e della Guzzanti gli obiettivi dell'evento e persino la stagione dei movimenti del 2002, noi facevamo politica e non antipolitica. Eravamo associazioni di persone nate fuori dai partiti che però volevano dare una delega ai partiti della sinistra che erano ancora sotto choc per la sconfitta del maggio 2001" E aggiunge "Non bisogna trovare scuse o alibi nella non tempestività con la quale in queste settimane si è mosso o non si è mosso il Pd, a Veltroni non mi sento di dare consigli, piuttosto preferisco sottolineare come la sinistra stia vivendo un periodo piuttosto intenso di autodistruttività".
L’Italia che era in piazza Navona era l’Italia di quegli eletti illuminati e migliori che seguono le lezioni di Umberto Eco che dichiara che non conta il voto popolare, non è detto che la maggioranza abbia ragione, oppure che dopo aver urlato allo scandalo circa l’imbarbarimento culturale del Paese ha applaudito una Sabina Guzzanti che parla delle "donne che la danno via", che grida "non puoi mettere alle Pari opportunità una perché ti ha succhiato l’uccello", e che decreta il futuro del Pontefice "all’inferno, conteso da due diavoli frocissimi e attivissimi, non passivissimi". A cui si uniscono le esternazioni di Moni Ovadia che urla «fascisti, genocidi, razzisti, assassini, criminali, fucilatori di partigiani», Flores invece denuncia che «hanno rubato i voti degli italiani», Camilleri crede di far ridere con battute tipo «la morale di Berlusconi ha più buchi di un colabrodo».