venerdì 29 febbraio 2008

Il Grande Piccolo Centro

Un mese fa’ si parlava di scissione e rinnovamento nell'affollata aria di centro, dove ora spirano fiori d'arancio tra Rosa bianca e Udc con l'obbiettivo di presentarsi con un'unica lista di centristi alle prossime elezioni politiche. L'annuncio è arrivato durante la mattinata al termine dell'ufficio politico con cui la Rosa bianca ha deliberato di concorrere «assieme agli amici dell'Udc» alla costituente di centro cui parteciperanno anche gli ex popolari di Gerardo Bianco. Adesso si tratta di ripartire candidature e ruoli all'interno della formazione centrista. Si definiscono anche i vari compiti all'interno della nuova formazione, che prenderà il nome «Costituente di centro» e avrà come simbolo "Lo Scudo Crociato" di democristiana memoria e come candidato premier Pierferdinando Casini, mentre a Savino Pezzotta potrebbe essere assegnato il ruolo di segretario. «È stata una decisione unanime, anche sofferta, ma di cui siamo politicamente convinti e continuerà a spingere con tutte le sue energie per un rinnovamento della politica italiana nell’interesse generale. E poiché siamo convinti del nostro progetto laddove l’Udc a livello di elezioni regionali sarà alleata del centrodestra, noi saremo presenti con il nostro simbolo, la Rosa Bianca, e i nostri candidati in completa autonomia e andremo contro sia il centrodestra che il centrosinistra. È quanto faremo in Sicilia, in Friuli, a Roma e in molte altre città in cui ci saranno le elezioni amministrative nei prossimi mesi», ha confermato Tabacci che deve pero ora convincere anche i sostenitori che si dicono delusi dall'intesa con Casini, vedendolo come una scomparsa prematura della Rosa Bianca. Ma non sarà ancora un vero e proprio partito, spiegano i leader centristi, quanto piuttosto un cartello elettorale per le elezioni politiche. Solo dopo si convocherà un congresso per costruire la nuova formazione. Restano da decidere i capi lista (Mario Baccini candidato nel Lazio, Bruno Tabacci in Lombardia e Liguria e Rocco Buttiglione in Piemonte nell'attesa del ritorno sotto lo scudo crociato di De Mita, scaricato dal PD). Ancora da definire la questione "Cuffaro". L'ex Governatore dalla Sicilia è stato condannato in primo grado e uno dei punti fermi della Rosa Bianca era quello di avere liste con candidati dalla fedina penale immacolata. Mario Baccini, comunque, assicura che quello della Costituente di Centro non sarà un tentativo di «rifare la Dc. Ci siamo messi in discussione e senza paracadute abbiamo lanciato la sfida di rompere questo schema bipolare malato», per «offrire una alternativa agli italiani che non si rassegnano a votare o lui o l’altro. Non dobbiamo sprecare questa occasione storica».