sabato 15 agosto 2015

Star Spangled Banner è tornata a sventolare nel cielo di Cuba

L'Avana 14 ago - Dal 1961 non sventolava più la bandiera USA sulla isola Cubana. La decisione di riaprire l'ambasciata statunitense ad avana è il segno che le cose possono variare e far cadere i molti muri che ancora esistono e vengono tuttora eretti nel mondo. 
La scelta di far riportare e far issare la bandiera proprio ai marine che l'avevano ammainata molti anni fa è stato un forte gesto simbolico, a rappresentare il possibile ricongiungimento con il passato. La presenza di John Kerry, capo della diplomazia USA e un altro segno della grande importanza del gesto compiuto, rafforzate dalle sue parole "L'alzabandiera simboleggia la ripresa delle relazioni diplomatiche con Cuba prendendo finalmente la parola -. Si mettono da parte le barriere e si esplorano nuove possibilità per il futuro. Non avete nulla da temere, i benefici saranno grandissimi quando permetteremo ai nostri cittadini di conoscersi, scambiarsi visite, idee, imparare a conoscersi. I nostri presidenti, Obama e Raul Castro, hanno smesso di essere prigionieri della storia".
Un ringraziamento è stato anche inviato al Pontefice  per il ruolo di intermediario svolto nel riavvicinamento tra i due stati.
Cuba chiede a Washington di porre fine all’embargo e restituire la base navale americana di Guantanamo. Gli americani premono invece sull’Avana per un miglioramento in materia di diritti umani, il ritorno dei profughi ai quali è stato concesso l’asilo politico e la restituzione delle proprietà dei cittadini statunitensi nazionalizzate dopo che Fidel Castro è salito al potere. La revoca dell'embargo americano spetta però solo ed esclusivamente al Congresso, dal 3 gennaio a maggioranza repubblicana, dove il presidente Obama non può di certo far troppe pressioni.