martedì 31 maggio 2011

Estremi Cambiamenti

31 mag. 2011 - La tornata elettorale amministrativa, che ha catalizzato interesse politico di quest’ultimo mese, con annunci pre-elettorali e scese direttamente in campo del Primo ministro, quasi per cercare una conferma nella sua persona e azione di governo, è terminata con affermazione nelle quattro principali città: al primo turno con Piero Fassino (PD) a Torino e Virginio Merola (PD) a Bologna e al secondo turno Giuliano Pisapia (PD) a Milano e Luigi De Magistris (IDV) a Napoli. Mentre per i primi due la vittoria è stata ampia e rappresenta la scelta chiara verso il Partito Democratico, gli altri due che hanno vinto al ballottaggio sono rappresentanti nel caso di Pisapia del movimento di Vendola, che si candida con questo verso la riunione della sinistra sotto il PD e come guida di questo movimento, ed il secondo rappresenta invece Di Pietro e la voglia di cambiare dopo la rovinosa esperienza della sinistra partenopea.

La vittoria di Pisapia ha anche un altro importante segno, poiché sono analizzati i dati e i voti raccolti ci si accorge che questi ha ottenuto meno di quelli delle precedenti elezioni amministrative, ma comunque meno della flessione ottenuta dal PDL e Centro-destra. E' una vera sconfitta dei partiti di Governo, che sono stati puniti dai propri elettori e non dalla vittoria dell’opposizione se non la parte estrema e populista come IDV.
La vittoria di De Magistris, ha vinto proprio perché non appoggiato dal PD, punito con una forte perdita di consensi al primo turno accusato della grave crisi della citta, prima di tutti il problema dei rifiuti
. De Magistris dichiara riguarda i partiti "Li ascolterò, non sono demoniaci e non sono una maledizione, sono fondamentali per la democrazia. Ma i partiti hanno capito che devono stare un passo indietro: sarò io ad assumermi la responsabilità di ogni scelta, in piena libertà". Mentre quello che sconcerta in negativo sono i dati sull'affluenza: soltanto un napoletano su quattro è andato a votare, è un allarme rosso che fa capire che bisogna avvicinare ancora più persone ad una vita partecipativa per il bene della città.

Il Ministro Roberto Maroni, ammette la sconfitta e dichiara di aver ricevuto “una sberla che fa rinsavire”, da parte dei propri elettori che non sono andati a votare, facendo cosi vincere i loro oppositori.

E' molto espressivo il risultato di Arcore, commentato così Rosalba Colombo, neosindaco del centrosinistra: "Sono orgogliosa anche perché donna; m’impegnerò anche per una Giunta comunale almeno per la metà rosa". Ad Arcore vince una donna dopo che Arcore è stata per mesi simbolo di un'altra visione del mondo femminile".

Anche Il Presidente del Consiglio ha commentato i risultati “Abbiamo perso, è evidente, e non c’é altra strada se non tenere i nervi saldi e andare avanti; la maggioranza è coesa e determinata nel fare le riforme a cominciare dal fisco, dalla giustizia e dal piano per il Sud” e rassicurando i suoi sostenitori “Ogni volta che vengo sconfitto triplico le forze”

Per poi commentare nello specifico elezione di Pisapia “La città non era amministrata male e ora che hanno vinto gli altri che si improvviseranno in un mestiere che non hanno mai fatto ai milanesi non resta che pregare il buon Dio “